Gli incontri di PRIMAVERA 2021

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CARISSIMI SOCI

con piacere comincio il mio dialogo con voi. Il mio primo pensiero va sia a voi che alle vostre famiglie e spero, in questo difficile momento della pandemia da Covid 19, che siate tutti in buona salute.

Certo, le preoccupazioni potrebbero rattristarci e velare di grigio la nostra vita, ma io spero che anche voi, come me, possiate trovare nella bellezza della Natura motivo di benessere e di gioia interiore. E noi amiamo la Natura, in tutte le sue espressioni!

Come sapete, domenica 28-3-2021, l’Assemblea dei soci ha votato il nuovo Consiglio Direttivo e la nuova Presidente.

Consiglieri: Simone Bramuzzo, Alessandra Busulini, Giovanni Caniglia, Giuliano Tessier, Giovanni Timossi, Alessandro Sartori.

Referenti: Enrico Bizio e Fabrizio Bizzarini.

Segretaria: Claudia Miotto.

Tesoriere: Simone Bramuzzo.

Presidente: Veronica Borsato.

Speriamo che in futuro sia possibile conoscerci di persona e frequentarci in occasione delle attività della nostra Società. Questo contatto in presenza ci manca, ma per fortuna l’isolamento è stato superato in quanto ci si può vedere/sentire ormai in vari modi.

Un pensiero anche al Consiglio Direttivo uscente e al nostro webmaster, che ringrazio per aver continuato a lavorare fino all’ultimo: incontri on-line, n°46 della rivista “Lavori”, nuovo Supplemento, Sito internet rinnovato! Risultati importantissimi e quasi incredibili in un anno come questo, che ha costretto alla chiusura vari tipi di attività.

Questa primavera vi proponiamo cinque incontri “in remoto”, utilizzando come questo inverno la piattaforma ZOOM.

Tutti gli incontri, della durata massima di un’ora, si terranno il venerdì alle 18.30, fa eccezione l’ultimo che si terrà giovedì 27 maggio sempre alle 18.30.

Tutti, per motivi diversi, estremamente interessanti.

In fondo alle News ci sono le modalità per iscriversi.

Vi aspettiamo numerosi!

Ricordo ai soci che ancora non lo hanno fatto, di versare la quota associativa 2020 e 2021: le nostre quote sono le nostre maggiori risorse!

Veronica Borsato

Venerdì 23 aprile ore 18.30
Dal passato al satellite: mappare fossili dallo spazio
Relatrice: Elena Ghezzo

Oggi orbitano sopra la nostra testa più di 2500 satelliti, supporto per un’infinità di strumenti, compresi sensori ottici capaci di registrare immagini della superficie terrestre. Dove la vegetazione scarseggia, i sensori satellitari catturano immagini di oggetti molto più rari. 
Come grandi resti di animali e piante fossili esposti sulla superficie. Spesso questi fossili si trovano in zone difficili da raggiungere, ma non abbastanza remote da sfuggire dall’occhio attento del satellite.  In questo seminario presenterò alcuni esempi di mappatura di fossili effettuate partendo da immagini satellitari, mostrando limiti e potenzialità di questa nuova branca della paleontologia, che va dal monitoraggio di siti conosciuti alla scoperta di nuovi giacimenti.

Venerdì 30 aprile ore 18.30
Butterfly Monitoring Scheme Italia
Relatrice: Simona Bonelli

Il Butterfly Monitoring Scheme Italia (ITBMS) è una rete di monitoraggio permanente dei lepidotteri, nata nel 2019 grazie alla sinergia tra Università di Torino, Università di Firenze, CREA di Cosenza e Butterfly Conservation Europe. Il progetto ABLE supporta la sua nascita integrandola nella rete europea eBMS, per uno studio a lungo termine delle farfalle diurne. Il workshop vuole essere un momento concreto in cui avviare la progettazione dei transetti e istituire una rete di volontari.

Venerdì 7 maggio ore 18.30 
Osservazioni sugli effetti della tempesta Vaia in area dolomitica (Alto Agordino). L’impatto dei cantieri e le successioni ecologiche
Relatore: Cesare Lasen

Sono passati circa 2 anni e mezzo da quel terribile 28 ottobre 2018. Le montagne, dalla Lombardia al Friuli Venezia Giulia, hanno subito disastri con piogge torrenziali, venti fortissimi, interi boschi abbattuti, torrenti e fiumi in piena, frane, paesi isolati. Abbiamo assistito a una manifestazione di forza a cui non eravamo abituati. E i boschi sono quelli che ci hanno rimesso maggiormente: più di 40.000 ettari di foreste interessate da schianti. Poche le specie di alberi che hanno resistito alla potenza del vento  e dell’acqua. Si sono salvate solo quelle poche già abituate ad ambienti estremi. Ad oggi di tempo ne è passato. Quali osservazioni e considerazioni è possibile fare? Qual’ è la situazione in area dolomitica?

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Venerdì 14 maggio ore 18.30
Venezia e l’Alto Adriatico: 9000 anni di storia sotto i mari
Relatore: Andrea Bergamasco

Gli ambienti marini e terrestri sono strettamente interconnessi fra loro sia in orizzontale che in verticale.
Questo è vero globalmente ma a maggior ragione a scala locale: dal punto di vista fisico ed eco-sistemico non c’è nessuna discontinuità in corrispondenza della linea di costa.
Un nuovo approccio è stato messo in pratica per lo studio di questi ambienti e si basa sulla necessità di osservare simultaneamente i processi che si svolgono da diverse prospettive disciplinari: diversi esperti guardano i processi tutti insieme ma ciascuno con la propria visione ed esperienza scientifica.
La presentazione parlerà di quello che è successo in alto Adriatico negli ultimi 9000 anni e di come siamo riusciti a capirlo.

Giovedì 27 maggio ore 18.30
Spillover – wildlife ed epidemie
Relatrice: Roberta Castiglioni

Centro Studi Fauna Vertebrata “Luigi Cagnolaro” Società Italiana di Scienze Naturali

L’attuale pandemia sarà lo spunto per un approfondimento del rapporto uomo-natura attraverso le immagini e riflessioni della zoologa Roberta Castiglioni. Le moderne malattie emergenti come il Covid 19 sono infatti la conseguenza dell’impatto umano sull’ecosistema. Molte zoonosi si originano grazie al passaggio di virus da animali selvatici all’uomo attraverso il fenomeno dello spillover ovvero il salto di specie. La distruzione di ecosistemi come le foreste e la penetrazione umana in aree incontaminate favorisce questo fenomeno, così come la commercializzazione di animali selvatici sui mercati africani e asiatici in condizioni igieniche inesistenti.
Conoscere ed educare è un punto chiave per garantire la conservazione della biodiversità, dell’ambiente e quindi della nostra salute.

Per partecipare agli incontri è necessario iscriversi inviando la propria mail alla segreteria della società (segreteria.socven@gmail.com) così da poter ricevere i dati per collegarsi con il relatore sulla piattaforma Zoom.


Tutte le attività della SvSn sono fatte in collaborazione con il Museo di Storia naturale di Venezia Giancarlo Ligabue.

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