Insediamento recente di sterna zampenere (Gelochelidon nilotica) in laguna di Venezia: analisi delle informazioni

Attività SVSNZoologiaInsediamento recente di sterna zampenere (Gelochelidon nilotica) in laguna di Venezia: analisi...

Riassunto

Si presentano dati relativi al 2008-2015 che attestano l’avvenuto insediamento nella laguna di Venezia di una nuova specie nidificante di Sternide. Le nidificazioni hanno avuto luogo in alcune valli da pesca della laguna meridionale e in una barena artificiale della laguna settentrionale. Le valli da pesca e le bonifiche recenti prossime al margine lagunare vengono regolarmente utilizzate per la ricerca trofica.

Abstract

Recent settlement of a new breeding species in the lagoon of Venice (Italy): the Gull-billed Tern (Gelochelidon nilotica)

The first confirmed breeding of the Gull-billed Tern was observed in 2008; in the following years the species nested in one or two fish farms of the southern lagoon, and in a dredge island built near Murano, in the northern lagoon. Only a few pairs nested each year; fish farms and reclaimed lands bordering the lagoon were regularly used as feeding sites.

Introduzione

La sterna zampenere (Gelochelidon nilotica) ha distribuzione cosmopolita, nidificando in tutte le aree bio-geografiche con sei sottospecie, di cui solo la nominale (G. n. nilotica) è presente in Europa (Sanchez et al., 2004). La popolazione europea è stata stimata in 8.000-9.200 coppie (European Topic Centre on Bio-logical Diversity, 2015) ed è considerata in incremento nell’ultimo decennio; la specie quindi è stata valutata come a “minor rischio” nella recente Lista Rossa degli uccelli Europei (Birdlife International, 2015).

In Italia, stime risalenti ad oltre dieci anni orsono indicavano la presenza di circa 500 coppie, distribuite nelle zone umide di Romagna, Sardegna e Puglia (Nardelli et al., 2015). In Veneto la specie nidifica dal 2001, quando 40 coppie si sono riprodotte nel delta del Po in Valle Sacchetta; successivamente la popolazione del delta si è consolidata fino ad arrivare a circa 200 coppie in anni recenti, concentrate in poche valli da pesca (Morosina, Ca’ Pasta e Canocchione; Verza, 2015).

In laguna di Venezia in epoca storica la specie non era segnalata come nidificante (Contarini, 1847; Ninni, 1938); allo stesso modo non veniva rilevata duran-te i primi censimenti completi condotti nel 1983-1984 (Fasola, 1986). In una recente sintesi relativa al periodo 1989-2013 per i Laridi e Sternidi nidificanti nella laguna di Venezia, Scarton & Valle (2016) rilevano come la riproduzione sia stata del tutto occasionale nel periodo considerato e comunque mai accertata nel bacino lagunare aperto all’espansione di marea. Nel recente Atlante dei nidificanti della provincia di Venezia la sterna zampenere non è stata inclusa tra le specie nidificanti nel periodo 2008-2012 (Bon et al., 2014).

In anni recenti le segnalazioni di adulti nel periodo riproduttivo sono diventate più numerose, fino ad arrivare all’accertamento della nidificazione. Con questa nota intendiamo pertanto inquadrare e riassumere le conoscenze disponibili al 2015 sull’insediamento come nidificante della sterna zampenere in laguna di Venezia.

Metodi

Le osservazioni di sterna zampenere sono state raccolte dagli autori durante decine di uscite effettuate nel periodo maggio-luglio dell’ultimo decennio. Si sono considerate nell’analisi della distribuzione spaziale solo le osservazioni relative al periodo 15 maggio-15 luglio, in modo da ridurre la possibilità di includere individui in migrazione. Le segnalazioni sono state riportate in una cartografia della laguna di Venezia, con sovraimpressa una griglia avente maglia di 5 x 5 km.

Risultati e conclusioni

Nel 2006 tre adulti di sterna zampenere sono stati osservati da L. Panzarin (com. pers.) in prossimità di un nido, vuoto, situato in una colonia multispeci-fica di Valle Serraglia (laguna meridionale); benché non si tratti di una nidifi-cazione accertata, si tratta comunque del primo indizio a noi noto di probabile nidificazione in laguna di Venezia. In anni antecedenti due degli autori (F.S. e R.V.) avevano osservato qualche esemplare allarmante in colonie di Laridi e Sternidi della laguna aperta, ma senza alcun ulteriore riscontro.

La prima nidificazione accertata di sterna zampenere pertanto risale al 2008, quando in Valle Pierimpiè (laguna meridionale) una coppia portò all’involo al-meno un giovane; la nidificazione di una–due coppie si è ripetuta con successo nello stesso sito anche nel 2009, nel 2011 e nel 2013-2015 (L.S., oss. pers.). Nel 2015 una coppia è stata vista spostarsi dalla laguna verso Valle Serraglia, ma non vi sono certezze di avvenuta nidificazione in quel sito.

Il primo caso di nidificazione accertata in laguna aperta risale invece al 7 luglio 2013, quando è stata avvistata da uno degli autori (R.V.) una coppia persisten-temente allarmante in una colonia mista di sterne comuni Sterna hirundo e fra-ticelli Sternula albifrons, situata in una barena artificiale recentemente realizzata nei pressi di Murano. Il controllo della colonia ha portato al rinvenimento di un nido con due uova caratteristiche della specie. Il nido era al margine della colo-nia di sterna comune, a circa 2 m dalla linea di marea e ad una quota prossima a 0.25 m s.l.m., in un’area priva di copertura vegetale. Il nido è stato distrutto dopo alcuni giorni da un’alta marea particolarmente elevata, con conseguente scomparsa della coppia non più osservata a partire dal 13 luglio.

Nel maggio-giugno 2014 e 2015, gruppi composti da 1-7 adulti di sterna zam-penere sono stati osservati in Valle Averto in fase di ricerca trofica (Scarton et al., 2016 e oss. pers.). È probabile che alcune coppie si siano quindi riprodottein almeno due valli da pesca; la totale assenza di regolari censimenti per questi ambienti preclude la possibilità di avere a disposizione dati più precisi.

Per quanto riguarda invece la laguna aperta, nel giugno-luglio 2015 R.V. e F.S. osservarono ripetutamente cinque individui di sterna zampenere in una colonia, ubicata su una barena artificiale della laguna meridionale, composta da sterne comuni, fraticelli ed avocette Recurvirostra avosetta. Nonostante le ripetute vi-site, non sono mai state rinvenute prove di avvenuta nidificazione. Nello stesso anno, due adulti sono stati inoltre osservati (R.V.) accoppiarsi in una barena artificiale posta in Val di Brenta; adulti di sterna zampenere vengono di nuovo osservati in alcune valli da pesca della laguna meridionale e, solo in fase di ri-cerca trofica, nelle aree di bonifica comprese tra il marginamento lagunare, il fiume Gorzone e la località di Pegolotte di Cona (F.S., oss. pers.). Un individuo viene infine osservato il 15/6/2013 in volo nell’area del Bosco di Mestre, verosimilmente proveniente dalla sopra citata colonia ubicata nei pressi di Murano.

Area di osservazione
Fig. 1. Osservazioni di sterne zampenere effettuate nel 2010-2015, periodo 15 maggio-15 luglio. Cerchio: nidificazione accertata. Croce: adulti in fase di ricerca trofica.

La distribuzione spaziale delle segnalazioni note nel 2010-2015 (Figura 1) evidenzia come queste si situino principalmente nel settore meridionale della laguna e nelle aree di bonifica prossime al marginamento lagunare. La regolare osservazione negli ultimi anni di adulti in fase di ricerca trofica costituisce di per sé un indizio di probabile presenza di colonie, poste ad una distanza massi-ma di circa 10 km. Questo è il “raggio trofico” osservato da Fasola & Bogliani (1990) per la sterna zampenere nelle zone umide di Comacchio e confermato anche da altri Autori in siti non italiani (Goutner, 1991). È pertanto del tutto improbabile che gli adulti osservati in caccia nelle aree sopra citate potessero provenire dalle colonie ubicate nel delta del Po, che si trovano a 20-30 km di di-stanza. Occorre comunque considerare che adulti in migrazione possono essere osservati fino ai primi di maggio e successivamente già da fine luglio, quando gli adulti nutrono i giovani dell’anno anche per diverse settimane dopo aver abbandonato le colonie ed aver già intrapreso la migrazione post-riproduttiva. Pur con queste cautele, sulla base dei dati disponibili si può confermare la rego-lare nidificazione della sterna zampenere in laguna di Venezia, sebbene con un numero di coppie ancora molto ridotto; attualmente la laguna rappresenta per questa specie il sito più settentrionale di nidificazione di tutto il Mediterraneo. I pochi dati disponibili suggeriscono che la deposizione abbia luogo a partire dai primi di giugno e prosegua almeno fino alla fine del mese. Come per altri Sternidi, eventi meteomarini avversi possono portare alla totale perdita delle covate.

Così come avviene da anni nel delta del Po, anche in laguna di Venezia le valli da pesca si dimostrano ambienti idonei per questa specie, che rispetto ad altri Sternidi predilige alimentarsi di vertebrati terrestri e insetti di grandi dimensio-ni, catturati sorvolando aree coltivate ed incolti (Bogliani et al., 1990). L’uni-co nido con uova finora rinvenuto era ubicato in una barena artificiale; questi ambienti di neoformazione ospitano da anni numerose e consistenti colonie di Laridi e Sternidi, tra cui la più importante colonia italiana di beccapesci e importanti nuclei di fraticello (Scarton et al., 2013; Scarton & Valle, 2016).

Ringraziamenti

Si ringraziano i proprietari ed il personale delle valli da pesca Pierimpiè e Ghe-bo Storto-Morosina per aver permesso e agevolato l’accesso all’interno dei siti. Lucio Panzarin ha cortesemente fornito dati inediti.

Bibliografia

Birdlife International (2015) – European Red List of Birds. Luxembourg: Office for Official Publications of the European Communities.

Bogliani G., Fasola M., Canova L., Saino N. (1990) – Food and foraging rhythm of a specialized Gull-billed Tern population Gelochelidon nilotica. Ethology Ecology&Evolution,2: 175-181.

Bon M., Scarton F., Stival E., Sattin L., Sgorlon G. (2014) – Nuovo Atlante degli uccelli nidificanti e svernanti in provincia di Venezia. Associazione Faunisti Veneti, Museo di Storia Naturale di Venezia, 255 pp.

Contarini N. (1847) – Notizie sulla fauna terrestre. In: Venezia e le sue lagune, Vol. 2, 157-251. Tipografia Antonelli, Venezia.

European Topic Centre on Biological Diversity (2015). Internet: http://bd.eionet.europa.eu/ Ultimo accesso: 12 novembre 2015.

Fasola M. (ed.) (1986) – Distribuzione e popolazione dei Laridi e Sternidi nidificanti in Italia. Supplemento Ricerche di Biologia della Selvaggina, Vol. XI.

Fasola, M., Bogliani G. (1990) – Foragingranges of an assemblage of Mediterranean-seabirds. Colonial Waterbirds, 13 : 72-74.

Goutner V. (1991) – Food and feeding ecology of Gull-billed Terns (Gelochelidon ni-lotica) in Greece. Revue d’Ecologie (Terre et Vie),46: 373-384.

Nardelli R., Andreotti A., Bianchi E., Brambilla M., Brecciaroli B., Celada C., Du-pré E., Gustin M., Longoni V., Pirrello S., Spina F., Volponi S., Serra L. (2015)
– Rapporto sull’applicazione della Direttiva 147/2009/CE in Italia: dimensione, di-stribuzione e trend delle popolazioni di uccelli (2008-2012). ISPRA, Serie Rapporti, 219/2015.

Ninni E. (1938) – Gli uccelli delle lagune venete. Atti XXVI Riunione Soc. it. Progr. Scienze, Roma.

Sanchez J.M., Munoz Del Viejo. A, Corbacho C., Costillo E., Fuentes C. (2004) -Status and trends of Gull-billed Tern Gelochelidon nilotica in Europe and Africa. Bird Conservation International,14: 335–351.

Scarton F., Borella S., Bernardi M. (2016) – Analisi dell’avifauna terrestre presente in periodo riproduttivo nell’Oasi WWF di Valle Averto (Campagna Lupia, VE). Lavori Soc. Ven. Sc. Nat.,41: 15-26.

Scarton F., Cecconi G., Cerasuolo C., Valle R. (2013) – The importance of dredge islands for breeding waterbirds. A three-year study in the Venice Lagoon (Italy). Ecological Engineering,54: 39-48.

Scarton F., Valle R. (2016) – Long-term trends (1989-2013) in the seabird community breeding in the lagoon of Venice (Italy). Research in Ornithology, 85: 21-30.

Verza E. (2015) – Popolazione e scelta dell’habitat riproduttivo di pernice di mare Gla-reola pratincola e sterna zampenere Geocheliodn nilotica nella parte veneta del Deltadel Po (Rovigo); analisi del periodo 2001-2012. In Pedrini P., Rossi F., Bogliani G., Serra L. & Sustersic A. (a cura di) 2015. XVII Convegno Italiano di Ornitologia: Atti del convegno di Trento. Ed. MUSE: 75-77.

Articoli simili

Iniziative e News