Lunedì 13 Febbraio, ore 18.30 | Acquacoltura di ripristino della nativa Ostrea edulis nella laguna di Venezia: risultati del primo anno di monitoraggi e modelli.

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Relatrice: Camilla Bertolini

Incontro “in remoto” utilizzando la piattaforma ZOOM

La gestione del ripristino degli habitat può essere integrata nelle pratiche di acquacoltura per limitarne gli impatti negativi, apportando cambiamenti ambientali positivi e ottenendo al contempo vantaggi economici e culturali. Il progetto MAREA è nato con l’idea di reintrodurre l’ostrica nativa Europea, Ostrea edulis nei siti di coltura dei mitili, per garantirne la protezione dal dragaggio e dalla raccolta degli adulti e a studiare i processi di reclutamento per capire la possibilità di raccolta del seme per avviare una filiera locale di ostricoltura, sviluppare metodi in co-creazione con gli agricoltori (secondo anno) e monitorare gli adulti e il reclutamento naturale per l’espansione del ripristino. Inoltre, il progetto ha un focus specifico sui servizi ecosistemici associati all’allevamento di bivalvi, specialmente i flussi di carbonio e azoto. Un approccio sperimentale con l’installazione di un sito pilota nella Laguna di Venezia, dove sono monitorati i parametri ambientali chiave per la crescita (come temperatura, ossigeno, pH, salinità, clorofilla, specie di plancton, POC), è combinato a un approccio modellistico al fine di acquisire una comprensione meccanicistica che consenta un potenziale scale up nello spazio. Un modello di accrescimento basato sullo ‘scope for growth’ è stato sviluppato, questo permette di poter prevedere gli accrescimenti ai fini dell’allevamento, ma anche calcolare flussi di carbonio e azoto associati con il processo.

Per partecipare all’incontro è necessario iscriversi almeno un giorno prima inviando una mail alla segreteria della società (segreteria.socven@gmail.com) con un numero di cellulare per eventuali comunicazioni.


Attività proposta grazie alla collaborazione con
il Museo di Storia naturale di Venezia “Giancarlo Ligabue”.

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